Quando arriva l’estate e il caldo è insostenibile, i pomodori diventano un vero e proprio salvacena! Freschi, nelle freselle con tonno, olio e origano; con la mozzarella in stile caprese, nell’insalata di riso, come contorno, secchi o con la pasta. Anche d’inverno non si smentiscono: sia con la passata che con i pomodorini è possibile preparare ricette semplici e gustose con pomodoro crudo, cotto o in conserva.
Ma i pomodori sono tutti uguali?
Sembrerebbe di no!
In Italia ci sono oltre 5000 pomodori di gusto, forma, colore e dimensione diversa. In Campania i pomodori per eccellenza sono due: i pomodori del Piennolo e il pomodoro San Marzano coltivato in provincia di Salerno e tutelato dalla sigla DOP dal 1996. La Campania è tra le regioni d’Italia con il maggior numero di riconoscimenti: 11 prodotti marchiati IGP (indicazione geografica protetta) e ben 15 DOP (di origine protetta).
Vediamo insieme le caratteristiche che contraddistinguono i due pomodorini.
Pomodori del piennolo
I pomodorini del piennolo del vesuvio rappresentano un ingrediente fondamentale nella cucina napoletana, basti pensare alla pizza verace, al loro utilizzo accanto agli spaghetti con le vongole e/o frutti di mare.
Crescono esclusivamente sulle pendici del Vesuvio che, grazie alle eruzioni del passato, sono particolarmente fertili. Sono tutelati dalla certificazione DOP dal 2009 e hanno una forma caratteristica: ovale con l’apice a punta.
Vengono conservati con l’antica tecnica “al piennolo”: si legano insieme i vari riaspi per ottenere un grande grappolo e li si posiziona in un posto aerato così da permettere al pomodoro di maturare. In questo modo i grappoli si conservano anche per tutto l’inverno.
Pomodoro San Marzano
I pomodori San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino DOP vengono coltivati da secoli nel territorio al confine tra Salerno e Napoli. Originariamente arrivano dall’America Centrale. Secondo una leggenda, nel 1770, un seme di pomodoro venne regalato al re di Napoli dal vicerè del Perù e il clima mite, il terreno fertile del napoletano (nel comune di San Marzano) ne hanno permesso la coltivazione ottenendo un prodotto d’eccellenza (non a caso è stato definito anche “oro rosso” per il valore economico che è riuscito ad assumere per gli agricoltori).
In cucina sono amatissimi soprattutto nella preparazione della pasta al ragù, spaghetti risottati, gnocchi alla sorrentina e altri primi o secondi piatti tipici della dieta mediterranea!
San Marzano vs Piennolo
OK, riepiloghiamo quindi le principali differenze tra questi due pomodori:
Caratteristiche | Pomodori del piennolo | Pomodoro San Marzano |
---|---|---|
Origine | Pendici del Vesuvio | Territorio tra Salerno e Napoli |
Certificazione | DOP | DOP |
Forma | Ovale con apice a punta | Allungata e cilindrica |
Metodo di conservazione | Tecnica “al piennolo” | In barattolo |
Utilizzo culinario | Ideali per pasta con frutti di mare e pizza napoletana | Eccellenti per sughi, passate, pasta al ragù, piatti mediterranei, pizza napoletana |
Due prodotti unici, veri simboli di un territorio, ma dagli utilizzi diversi e variegati.
Vuoi provare i nostri pomodorini del piennolo? Te lo spediamo noi all’estero, ovunque tu sia in Europa e UK.
Se hai curiosità o dubbi ricorda che puoi contattarci:
il nostro Customers’ Happiness Team è pronto a rispondere a tutte le tue domande