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Il caffè in Italia rappresenta una vera e propria tradizione, un gesto conviviale e quotidiano. Si beve caffè quando si fa colazione al mattino, quando si fa una pausa a metà mattinata, dopo pranzo e spesso anche dopo cena. Si invita qualcuno fuori “per un caffè” come scusa per fare due chiacchiere. Come gesto di accoglienza per chi viene a trovarci a casa o in ufficio. Ma insomma, a fine giornata, quanti caffè avremmo bevuto?
Vediamo insieme quattro curiosità che sicuramente non sai sul caffè!
Quando il caffè entra in contatto con il nostro corpo, le molecole di caffeina interagiscono con i recettori che regolano le funzioni del sistema nervoso, endocrino e cardiovascolare. Per questo motivo la caffeina viene considerata una sostanza psicoattiva in grado di alterare i sistemi oltre che utile per mantenere salda l’attenzione e la concentrazione. Ci aiuta a svegliarci al mattino, velocizza il processo di dimagrimento e diminuisce le adiposità localizzate. Essa ha degli effetti anche a livello circolatorio e respiratorio poiché aiuta il rilascio di adrenalina e noradrenalina, ormoni rilasciati dall’organismo in momenti di stress, che contribuiscono all’aumento della pressione arteriosa e del battito cardiaco.
I benefici del caffè sono molteplici, tuttavia, è bene non esagerare altrimenti la caffeina potrebbe trasformarsi in nemica del nostro corpo con altrettanti effetti collaterali. In un giorno intero un individuo sano potrebbe bere 4 o 5 tazzine di espresso, 3 o 4 se fatto con la moka e 2 e mezzo se americano.
Bere troppo caffè arreca al corpo una serie di svantaggi. In primis, l’eccessiva caffeina che agisce sul sistema nervoso può favorire irritabilità, bloccando la produzione di adenosina, la molecola prodotta dall’organismo che ci fa sentire rilassati e stanchi. Ci si sente dunque più nervosi e stressati, a volte anche più stanchi poiché l’effetto energetico dura poco. Inoltre, può innescare tachicardia, ansia e agitazione al punto da soffrire anche di insonnia.
Un abuso di caffeina riduce l’assimilazione del calcio, minerale preziosissimo non solo per la salute delle ossa, ma anche per il ritmo sonno-veglia. Infine, nella peggiore delle ipotesi, può avere un effetto lassativo causando problemi gastrointestinali.
Il caffè dà al corpo un effetto eccitante grazie alla presenza della caffeina, una molecola stimolante. Una volta assorbita essa raggiunge il cervello rilasciando neurotrasmettitori come la noradrenalina e la dopamina, responsabili di una maggiore attivazione dei neuroni. La caffeina migliora l’umore, le funzioni mentali, la memoria.
Donne in gravidanza o in allattamento, persone che soffrono di pressione alta o acidità gastrica, dovrebbero eliminare del tutto il caffè o quanto meno moderarne l’assunzione. La caffeina, infatti, tende a far aumentare la pressione a causa del suo effetto vasocostrittore.
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