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L’Italia è ricca di persone con gusto raffinato, apprezzamento particolare per il cibo di alta qualità e per le esperienze culinarie sofisticate. Per questo motivo abbiamo deciso di approfondire insieme a Voi i più famosi gourmet riconosciuti da noi e all’estero.
Sono molteplici i gourmet italiani famosi che hanno guadagnato notorietà per la loro passione per il cibo di alta qualità e per le loro conoscenze culinarie. Sono presenti in Italia da nord a sud e molti ristoranti stellati si sfidano anche in programmi tv per vincere dei riconoscimenti.
Ecco i più rinomati:
Cannavacciuolo è uno chef e personaggio televisivo, famoso per il suo stile di cucina tradizionale con un tocco moderno. È proprietario di vari ristoranti, tra cui Villa Crespi a Orta San Giulio, che ha ottenuto tre stelle Michelin. Questa Villa, infatti, viene definita il suo regno ed è una location elegante e suggestiva dell’Ottocento. Il successo di Cannavacciuolo nasce facendo gavetta nei più importanti ristoranti in Alsazia l’Auberge de l’Ill di Illhaeusern e il Buerehiesel di Strasburgo. Tornato in Campania inizia a lavorare presso il Grand Hotel Quisisana di Capri e successivamente, grazie all’insistenza della sua compagna Cinzia Primatesta compare anche in televisione (inizialmente, infatti, lui non ci voleva andare). Nel 2013 c’è l’esordio a Cucine da incubo e a seguire Masterchef Italia dove viene annunciato come giudice insieme ai colleghi Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco.
Oggi Cannavacciuolo risulta essere il terzo chef più ricco d’Italia con un fatturato sempre in crescita, che supera i 9 milioni di euro. I primi due sono i fratelli Cerea, 3 Stelle al Da Vittorio, e la famiglia Alajmo, 3 Stelle alle Calandre.
Chef e proprietario del ristorante Osteria Francescana a Modena con tre stelle Michelin, Massimo Bottura è considerato uno dei migliori chef al mondo. Ha rivoluzionato la cucina tradizionale italiana con la sua creatività e la sua interpretazione moderna dei piatti classici. Per due volte è stato premiato come miglior ristorante al mondo da The World’s 50 Best Restaurants.
Il suo amore per la cucina si è sviluppato nel tempo, fin da quando era giovane, osservando la madre, la zia e la nonna cucinare i pasti di famiglia. Con il passare gli anni ha rilevato la Trattoria del Campazzo approfondendo la conoscenza della cucina emiliana e di quella francese classica grazie alle lezioni di Georges Cogny. Nel 1993 si è trasferito a New York lavorando in un caffè italiano e un anno dopo ha iniziato uno stage presso il Le Louis XV a Montecarlo con Alain Ducasse.
La prima stella Michelin la riceve nel 2002, seguita dalla seconda nel 2006 e dalla terza nel 2012.
Un’altro gourmet per eccellenza è lo chef imprenditore Massimiliano Alajmo, il più giovane chef al mondo ad aver ottenuto tre stelle Michelin. È il proprietario del ristorante Le Calandre a Padova, noto per la sua cucina creativa e di alta qualità. Insieme a suo fratello Raffaele e sua sorella Laura, rappresentano la terza generazione di una famiglia di ristoratori, da sempre con la passione per il cibo e la cucina.
Massimiliano si è diplomato all’istituto alberghiero di Abano Terme per poi approfondire la sua esperienza culinaria presso il ristorante Ja Navalge di Alfredo Chiocchetti, Auberge de l’Eridan di Marc Veyrat a Veyrier du Lac d’Annecy e a Les Prés d’Eugénie di Michel Guérard, a Eugénie les Bains. Rientrato a Padova si dedica alla guida della cucina del ristorante di famiglia, di cui prende in mano la direzione.
Nel 1996 ottiene la seconda stella Michelin (la prima stella Michelin fu assegnata a sua madre, Rita Chimetto, nel 1992). Nel novembre del 2002 si aggiudica la terza stella, divenendo così il più giovane cuoco nella storia (di soli 28 anni) ad aver ricevuto tale riconoscimento.
Oltre a essere lo chef responsabile dei ristoranti “Le Calandre”, “Il Calandrino” e “Gran Caffè Quadri”, è impegnato col gruppo dei “cavalieri della cucina italiana”, a promuovere e tutelare la cucina italiana e il mestiere del cuoco.
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