Vino Tavernello

Simbolo della convivialità italiana, unisce gusto autentico e praticità quotidiana. Un vino per ogni occasione, capace di raccontare il territorio con semplicità e innovazione sostenibile.

Rosso, frizzante, gold o spritz

Nel cuore dell’Emilia-Romagna, nel 1983, nasce un progetto destinato a cambiare per sempre il modo di intendere il vino quotidiano in Italia. Il marchio prende vita dall’unione di due cooperative vinicole – Caviro e Corovin – con l’obiettivo di offrire un vino di qualità, accessibile e radicato nella tradizione. Il nome stesso evoca convivialità e calore, richiamando le taverne italiane dove il vino accompagnava ogni pasto in famiglia. Sin dai suoi esordi, Vino si distingue per l’innovazione, diventando il primo vino italiano venduto in brick grazie alla collaborazione con Tetra Pak e all’Università di Bologna. Questa scelta, pionieristica nel panorama enologico, ha reso il brand una presenza costante nelle case italiane e, con il tempo, anche all’estero, arrivando in ben 46 paesi sotto diverse denominazioni locali.

Nel corso degli anni, ha saputo evolversi pur mantenendo saldi i propri valori. Nel 1995, l’introduzione del tappo a vite rivoluziona ulteriormente il mercato, migliorando la conservazione e la praticità d’uso. Un’ulteriore svolta arriva nel 2003 con il passaggio al formato Square, che rappresenta una nuova fase nel linguaggio visivo del brand. Più di recente, tra il 2023 e il 2024, il marchio ha lanciato un restyling completo del packaging in ottica sostenibile, utilizzando materiali rinnovabili e abbattendo significativamente le emissioni di CO2. Anche la grafica viene ripensata per trasmettere una maggiore contemporaneità, rafforzando il legame con la cultura italiana e i nuovi stili di vita. Oggi, non è solo un vino, ma un racconto che attraversa generazioni, con una mission chiara: portare sulle tavole un prodotto sincero, trasparente e rispettoso dell’ambiente.

La gamma dei prodotti è vasta e pensata per rispondere a ogni esigenza. Dalla linea classica, composta da rosso, rosato e bianco, fino alle varianti più moderne e frizzanti, ogni etichetta ha una sua personalità. Il rosso, per esempio, unisce corposità e bevibilità in un equilibrio che richiama le tradizioni contadine e il piacere della tavola italiana. Per chi ama le sfumature più delicate e aromatiche, il frizzante offre una freschezza che si abbina perfettamente con aperitivi o piatti leggeri, mentre la versione in bianco rappresenta una scelta versatile, pensata per accompagnare molteplici occasioni. Tra le proposte più raffinate emerge il gold, una linea premium che esprime un livello qualitativo superiore e una selezione più attenta delle uve. Non manca l’innovazione con Tavernello spritz, una bevanda pronta da gustare, pensata per chi cerca praticità senza rinunciare al gusto. Le referenze biologiche della linea Organic e quelle senza solfiti aggiunti, come Sunlight, completano l’offerta con un’attenzione marcata alla salute e all’ambiente.

La varietà dei vini  trova spazio anche in abbinamenti semplici e quotidiani. Per esempio, un rosso si accompagna perfettamente con prodotti della tradizione italiana come i salumi, rendendo ogni aperitivo un momento autentico e familiare. In molte cucine italiane, il vino è parte integrante della quotidianità e accompagna pietanze tipiche con semplicità e carattere. In questa narrazione, il ruolo del Vino è centrale perché incarna un ideale di vino accessibile ma autentico, capace di raccontare il territorio in ogni sorso.

Oltre alla varietà dei prodotti, un elemento centrale nella storia del brand è l’attenzione al packaging. Fin dagli anni Ottanta, il brick ha rappresentato una rivoluzione nel mondo vinicolo, rendendo il vino più pratico da trasportare e conservare. Ma è solo negli ultimi anni che questa scelta ha assunto una dimensione anche ecologica: il nuovo packaging è composto per l’86% da materiali rinnovabili, il tappo è realizzato con derivati della canna da zucchero e ogni confezione consente di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 22%. Questi dati testimoniano un impegno concreto verso un modello produttivo responsabile, in linea con i valori del Gruppo Caviro. La sostenibilità non è infatti solo uno slogan, ma una prassi quotidiana che coinvolge l’intera filiera, dalla vigna alla distribuzione.

Una curiosità interessante riguarda il lancio internazionale del brand: negli Stati Uniti, è stato commercializzato con il nome “Caraffa d’Oro”, mentre in Germania come “Hauswein”, adattando il naming al mercato di riferimento pur mantenendo l’identità italiana. Il logo attuale, divenuto iconico, è stato originariamente creato da un gruppo di giovani designer di Imola con un budget molto ridotto, a testimonianza di un progetto che nasce dalla passione e dal pragmatismo. Un altro momento simbolico nella storia recente del brand è rappresentato dallo spot televisivo del 2023 firmato da Lorenzo Marini Group, che ha vinto il premio come Miglior Spot TV, raccontando in maniera poetica ed efficace il ciclo virtuoso dell’economia circolare applicato al vino.

Nel panorama odierno, rappresenta una scelta che mette insieme tradizione e modernità. È il vino che ha saputo adattarsi ai cambiamenti, evolversi con le esigenze dei consumatori e mantenere vivo il senso di appartenenza a un’identità collettiva. Non si tratta solo di un marchio storico, ma di un alleato quotidiano in cucina, capace di valorizzare piatti semplici e momenti conviviali con naturalezza e coerenza. Che si tratti di una cena in famiglia, di un aperitivo tra amici o di un pranzo veloce, il Vino si inserisce perfettamente nel contesto, confermandosi non solo come un prodotto, ma come un pezzo di cultura italiana da riscoprire giorno dopo giorno.

Qualità

Carbon Trust – Certificazione sulla riduzione dell’impronta di carbonio

Con la sua linea Organico, ha ottenuto la certificazione Carbon Trust, che attesta la riduzione delle emissioni di CO₂ durante l’intero ciclo produttivo. Questo risultato è frutto di scelte concrete come l’utilizzo di brick realizzati per l’86% da materie prime rinnovabili e tappi derivati da canna da zucchero. Un modello virtuoso di economia circolare applicato al vino.

3E Equalitas – Certificazione di sostenibilità vitivinicola integrata

Ha ottenuto la certificazione 3E Equalitas, il più importante standard italiano per la sostenibilità nella filiera del vino. Questa certificazione garantisce il rispetto di criteri ambientali, economici e sociali, con tracciabilità completa dalla vigna al confezionamento. Equalitas valuta anche gli impatti energetici, il welfare aziendale e la gestione dei rifiuti, facendo di Tavernello un punto di riferimento nel vino sostenibile.

FAQ

è prodotto in Italia da Cavit-Coop. Terre Cevico, una delle più grandi cooperative vitivinicole italiane. La vinificazione avviene principalmente in Emilia-Romagna, con uve raccolte da oltre 5.000 viticoltori su tutto il territorio nazionale, a garanzia di qualità e tracciabilità.

Sì, propone una linea Organico certificata biologica, prodotta con uve coltivate secondo i disciplinari dell’agricoltura biologica. Inoltre, è tra i pochi marchi in Italia a combinare vino bio con packaging sostenibile e certificato Carbon Trust, confermando l’impegno verso un modello produttivo responsabile.

Sì, come tutti i vini, anche Tavernello può contenere solfiti, sostanze naturalmente presenti nella fermentazione e spesso aggiunte in quantità controllate per garantire conservazione e stabilità microbiologica. La presenza è sempre indicata in etichetta, nel rispetto delle normative europee.

Il formato più iconico e venduto è il brick da 1 litro, pratico e riciclabile, disponibile in diverse varianti come rosso, bianco, frizzante e biologico. Negli ultimi anni si è affermato anche il formato brick da 500 ml e la bottiglia di vetro per linee più premium.

I prodotti

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