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Il Tiramisù è uno dei dolci tipici italiani per eccellenza, molto amato e super richiesto anche all’estero, soprattutto in Germania, Francia, Inghilterra, nonostante spesso lo si ritrovi in versioni poco fedeli all’originale. La parola “tirami-sù” significa etimologicamente “sollevami” e dà l’idea di un prodotto che rafforzi il proprio corpo. Ciò nasce dall’espressione dialettale trevigiana “tireme su” che negli anni è stato italianizzato con la parola Tiramisù.
Il dolce più buono d’Italia nasce a Treviso nella seconda metà dell’Ottocento, in un ambiente umile e contadino. Infatti, il tiramisù si compone di ingredienti molto semplici e poco dispendiosi; l’elemento principale è il tuorlo d’uovo sbattutto con lo zucchero che da vita ad una crema spumosa dal sapore unico. Tale crema viene poi spalmata sui savoiardi imbevuti di caffè e alla fine si decora l’ultimo strato con il cacao.
Anticamente il Tiramisù veniva servito nelle locande, nei ristoranti e nelle pasticcerie perché data la semplicità degli ingredienti e della realizzazione del dolce, non servivano cuochi o grandi chef per poterlo realizzare, tutti potevano cimentarsi e vederlo al proprio pubblico. Nello scorso secolo la sua vera origine è stata addirittura nascosta dalla vergogna.
Ingredienti per 6 persone:
Dividiamo in due ciotole diverse i tuorli dagli albumi. Nella prima si unisce lo zucchero ai tuorli con l’aiuto di fruste o di uno sbattitore elettrico, amalgamando bene il composto finché non risulterà chiaro e spumoso. A quel punto si aggiunge il mascarpone e si continua a lavorare il composto finchè non si ottiene una crema liscia e spumosa.
Nell’altra ciotola si montano a neve gli albumi affinché ottengano una consistenza densa e solida. Poi uniamo delicatamente le due parti del composto e lasciamo il tutto in frigo a riposare. Ci dedichiamo alla preparazione del caffè e al suo raffreddamento. Successivamente assembliamo il tiramisù in una pirofila di vetro procedendo in questo modo: uno strato di crema, uno strato di savoiardi imbevuti di caffè e così via fino all’esaurimento degli ingredienti. Infine lo mettiamo a riposare in frigo per almeno due ore e lo decoriamo con il cacao amaro in polvere setacciato prima di servirlo.
La cosa più spiacevole che potrebbe capitarvi è quella di utilizzare delle uova non fresche, che magari avete in casa già da settimane e di cui nemmeno ricordate la scadenza. Ebbene, necessariamente per il tiramisù le uova devono essere fresche altrimenti la crema non si monterà e sprecherete solo tempo ed energie per poi gustare un prodotto dal sapore non buono e avariato nel peggiore dei casi.
Superato l’ostacolo degli ingredienti freschi bisogna superare quello della crema! A volte sbattere troppo o sbattere troppo poco danneggia la consistenza del composto. Vi suggeriamo innanzitutto di lavorare con lo sbattitore i tuorli e lo zucchero per circa 10 minuti, se vi fermate a 5 i risultati saranno pessimi e soprattutto di attenervi alla ricetta originale e non sperimentare l’utilizzo di altre panne o creme che potrebbero inficiare il risultato finale.
Utilizzare un caffè scadente o troppo economico significa danneggiare il sapore dell’intero dolce. Troppo ristretto, troppo acquoso, acido, ma perché rischiare? Utilizziamo un caffè italiano e soprattutto optando per la moka! Evitiamo i caffe filtrati che per quanto siano ottimi da bere potrebbero trascurare la qualità e la consistenza del prodotto finale.
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