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Fare impresa, un occhio sul mondo startup

Segreti di una startup

Che cos’è una startup? Come funziona? Dove conviene iniziare un’impresa giovanile, in Italia o all’estero? Queste sono solo alcune delle domande più frequenti che oggigiorno vengono poste al mondo dell’impresa.

Il termine startup sta ad indicare imprese di piccole entità o nate da poco, letteralmente tale termine può essere tradotto in italiano con “accensione” o “avviamento“. Si tratta di progetti imprenditoriali innovativi in fase di avvio. Tra le definizioni più note abbiamo quella di Steve Blank, famoso imprenditore della Silicon Valley che afferma;

“Una startup è un’organizzazione temporanea in cerca di un business model replicabile e scalabile”

Steve Blank

Egli si concentra sui termini scalabilità, cioè crescita veloce in maniera esponenziale, utilizzando le poche risorse disponibili e replicabilità, cioè un mdoello che deve essere ripetibile nei suoi processi una volta sul mercato, nei diversi archi temporali e nelle diverse realtà geografiche. Pensiamo ad esempio al servizio Uber che funziona in vari Stati esattamente allo stesso modo, con la stessa applicazione. O a Facebook che è uguale in Italia come in India, in America etc. Eric Ries, invece, altro imprenditore pioniere del mondo startup, afferma:

“Una startup è un’istituzione umana concepita per offrire nuovi prodotti o servizi in condizioni di estrema incertezza.”

Eric Ries

Una startup è dunque un team, fatto da persone – che offre un servizio in un contesto ancora poco definito e per questo motivo soggetto a condizioni di incertezze. Pensiamo ad esempio a tutte quelle imprese che non superano il primo anno di vita e che sono costrette poi a chiudere. Perchè succede? A volte le loro idee non sono abbastanza innovative e per questo diventano evitabili.

Startup with us!

In Italia fare impresa sta diventando sempre più difficile, soprattutto per i giovani. Dagli ultimi dati ISTAT si evince che la quota di lavoratori indipendenti giovanile ha subito un calo dal 22,7% del 2004 al 16,3% del 2019. Anche la pandemia mondiale Covid19 non è stata favorevole alle nuove imprese. Tuttavia esso è un dato preoccupante perché ciò significa che lo Stato non fornisce abbastanza aiuti ai giovani per intraprendere un’attività in autonomia con una data stabilità.

Oltre agli incentivi economici altre problematiche sono caratterizzate da microcriminalità, logistica, formazione di capitale umano e pretesa fiscale ancora abbastanza alta rispetto agli altri paesi europei.

Cosa non deve mancare: 3 tips

Le caratteristiche necessarie affinché un’azienda possa essere definita startup sono quattro: scalabilità, replicabilità, innovazione e temporaneità. Per innovazione si intende un’innovazione o di prodotto o di processo. Essa è al centro del modello di business di una startup.

Volete aprire una startup? Ecco, per prima cosa vi serve un’idea valida. A volte tale idea nasce per soddisfare un bisogno non ancora soddisfatto dal mercato. Non avere un’idea valida signifca non permettere poi ad una startup di sopravvivere. In più, esistono dei requisiti legali affinché un’impresa possa essere riconosciuta come startup e bisognerà accertarsi di possedere tali requisiti per iscriversi al Registro delle Imprese e poter godere di incentivi ed agevolazioni fiscali.

Ma conviene di più aprire una startup in Italia o all’estero? Se se ne ha la possibilità, indubbiamente all’estero poiché in Italia i costi sono tra i più elevati di tutta Europa.


“Mettere in piedi una startup in Italia costa quasi 10 volte di più rispetto alla Germania, oltre 15 volte di più rispetto a quanto si spende in Francia, quasi 7 volte in più che in Spagna e ben 188 volte in più della Croazia.”

AGI

Inoltre non devono mai mancare: Attitude, Team building, Soldi.

Per attitude si intende l’atteggiamento nei confronti del consumatore. Non ingannatelo, siate onesti e trasparenti. Ciò ripagherà il vostro brand soprattutto nella comunicazione online ove possono esserci molteplici fraintendimenti. Non trascurate il team building, le relazioni con i vostri lavoratori. Ricordate piuttosto che l’azienda viene portata avanti proprio dai vostri dipendenti e se loro vengono trattati male lavoreranno, di conseguenza, male. Fare gruppo è importante. Trasmettere l’idea che tutti siamo parte dello stesso team, tutti abbiamo a cuore il benessere dell’azienda e condividiamo gli stessi valori e le stesse passioni.

I soldi non sono un problmea – o quasi. Fortunatamente, rispetto al passato, oggigiorno investire nell’apertura di una startup sta diventando una pratica sempre più diffusa non solo tra grandi investitori ma anche tra piccoli risparmiatori. In primis si procede ad una valutazione della startup in cui si investe, delle sue caratteristiche e dei prospetti futuri che si possono prevedere.

Esistono, tuttavia, vai tipi di finanziamenti: diverse forme di self e crowdfunding, finanziamenti da parte di figure che professionalmente decidono di investire in startup come business angels e venture capital. Finanziamenti a fondo perduto (agevolazioni concesse da diversi enti nazionali o regionali che non prevedono restituzione, erogati tramite bandi pubblici), incentivi e agevolazioni agli investimenti in startup e PMI innovative.

Startup: le più famose imprese nate in un garage

Ogni startup ha un ciclo di vita con delle fasi ben definite. Di solito si parla di startup nei primi 5 anni di vita dell’azienda, dopodiché essa si trasforma in un’azienda vera e propria.
Ecco quali sono le imprese ad oggi più famose che in realtà sono nate in piccolissimi contesti:

Amazon: nata a Washington da Jeff Bazos nel suo piccolo garage che fungeva da studio a Bellevue. Il nome originale era 1994 Amazon.com e inizialmente era stata pensata come piattaforma per vendere solo libri online.

Apple: creata da Steve Jobs e dalla sua motivante filosofia aziendale “dal nulla possono nascere grandi idee”. Jobs e Wozniak diedero vita alla Apple Computer nel 1976.

Paypal e Linkedin: fondate dall’americano Reid Hoffman nel 1999 e nel 2002.

Zalando: starup nata in Germania nel 2008 e famosa per la vendita online di calzature e abbagliamento di vari brand.

Spotify: startup svedese dal notevole successo in ambito musicale, lanciata sul mercato nel 2008.

Lo sapevi che Vico Food Box è una startup? Dai uno sguardo al nostro sito.

Spediamo in tutta Europa tutte le marche più famose in Italia.

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